Matrimoni

Il cittadino italiano potrà  scegliere di contrarre matrimonio:

In Francia

presso il Comune, la Mairie, dove uno dei due coniugi risulta domiciliato da almeno un mese

La prima cosa da fare è ritirare il dossier de mariage  presso la Mairie e presentare i seguenti documenti:

  • estratto dell’atto di nascita, su formulario plurilingue, completo di eventuali annotazioni a margine e rilasciato dal Comune italiano di nascita (o copia integrale dell’atto di nascita con validità  di 6 mesi)
  • justificatif de domicile (qualsiasi lettera ricevuta per posta dall’amministrazione francese a proprio nome: bolletta luce, gas, telefono, avis d’imposition, ecc);
  • Certificat de législation et de coutume (certificato di legislazione) rilasciato dal Consolato competente per la circoscrizione territoriale;
  • Certificat de célibat (certificato di stato libero) rilasciato dal Consolato competente per la circoscrizione territoriale ai soli cittadini iscritti all’AIRE (i cittadini non iscritti all’AIRE dovranno richiederlo al proprio Comune di residenza e farlo tradurre da un traduttore giurato).

Il matrimonio deve avere luogo dopo il decorso di 10 giorni dalla data di affissione delle pubblicazioni, bans, ed entro un anno. NB. I futuri coniugi non sono tenuti ad effettuare le pubblicazioni di matrimonio in Italia.
Al termine della cerimonia l’Ufficiale di Stato civile della Mairie rilascia agli sposi il livret de famille.
L’extrait o la copie intégrale de l’acte de mariage verrà consegnato immediatamente se richiesto sul posto o dopo qualche giorno al proprio domicilio se richiesto per posta o internet. La copia dell’atto di matrimonio dovrà  essere consegnata alle autorità  consolari competenti per la trascrizione presso il comune di residenza in Italia o d’iscrizione AIRE.

Il matrimonio religioso in Francia non ha riconoscimento giuridico, di norma alla cerimonia religiosa deve precedere il rito civile. Per coloro che vogliono sposarsi religiosamente le Missioni Cattoliche Italiane, presenti in alcune città  (Parigi, Nizza, Chambery, Strasburgo ecc..), prevedono un accompagnamento e una preparazione in lingua italiana.

In Italia

presso il comune di residenza di almeno uno dei futuri sposi

In questo caso le pubblicazioni devono essere richieste alternativamente:

  • al Consolato della propria circoscrizione territoriale nel caso in cui almeno uno dei futuri sposi sia residente all’estero (e iscritto all’AIRE);
  • all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza nel caso in cui uno dei futuri sposi sia residente in Italia.

Nel caso in cui uno dei futuri sposi sia straniero, si dovrà  richiedere al Comune di appartenenza (o al Consolato francese in Italia) il “nulla osta o capacità matrimoniale alla celebrazione del matrimonio”, Certificat de capacité  mariage, e presentarlo al Consolato italiano al momento della sottoscrizione del processo verbale di pubblicazioni.

In Consolato, se entrambi i futuri sposi sono di nazionalità italiana (e non godono della doppia cittadinanza)

Possono sposarsi in Consolato tutti i cittadini italiani (anche non residenti in Francia) rivolgendo al Console Generale formale richiesta di matrimonio (e di pubblicazioni nel caso di residenti nella circoscrizione consolare).

Regime matrimoniale

Il regime patrimoniale fra coniugi è regolato dalla legge del Paese in cui viene celebrato il matrimonio.
In Italia ed in Francia il regime legale è la comunione dei beni (Communauté Totale), salvo che i coniugi non scelgano esplicitamente il regime della separazione dei beni, sulla base di un contratto pre-matrimoniale (Contrat de mariage) sottoscritto davanti ad un notaio e depositato presso il Comune (Mairie) in cui si celebra il matrimonio. In alternativa i coniugi potranno optare per una comunione che implichi i soli beni acquisiti dopo il matrimonio (Communauté réduite aux acquêts).

Le parole delle nozze

Demoiselle d’honneur la damigella d’onore
Enterrement de la vie de jeune fille/de garçon letteralmente il funerale della vita da single, la sera prima del matrimonio, solo tra donne o tra uomini
Epoux, épouse marito, moglie
Femme moglie
Lune de miel luna di miele
Mari marito
Marié, mariée sposo, sposa
Noces nozze
Témoin testimone

Una “bella” famiglia

Al contrario di “parenti serpenti”, in Francia la famiglia della moglie o del marito sono quasi sempre preceduti da “beau” o “belle“: la belle-mère e il beau-père (suocera/o), la belle- soeur, le beau-frère (cognato/o), la belle-fille, le beau-fils (nuora, genero). Questo vale anche per i figli che il marito o la moglie hanno già  da un matrimonio precedente: beau-père, belle-mère sono anche “patrigno” e “matrigna”, mentre beau-fils e belle-fille sono anche figliastro/a.